La pasta è sicuramente il primo piatto per antonomasia, quello che non manca mai sulle tavole di noi italiani, ma anche di tutto il mondo: è un alimento completo, semplice da cucinare e grazie alla varietà dei suoi condimenti si adatta praticamente a tutti i gusti.
La varietà più comune è sicuramente quella di grano duro, ma i nostri palati stanno piano piano imparando ad apprezzare sempre di più anche la pasta integrale che, grazie all’alto contenuto di fibre e sostanze nutrienti, è particolarmente sana e adatta anche a chi ha sta particolarmente attento anche alla linea.
Cosa significa pasta integrale: tutto quello che c’è da sapere su questo tipo di basta salutare e nutriente
La principale differenza tra i 2 tipi di pasta sta nel processo di lavorazione: quest’ultima, infatti, si ottiene dalla lavorazione di un impasto di semola integrale di acqua e grano duro che non viene sottoposto a processi di raffinazione e quindi la farina che ne deriva è grezza.
Ecco perché, così come nella farina integrale, nella pasta integrale si trovano tutte le componenti del chicco, come ad esempio la crusca e le germe, mentre nella farina bianca e raffinata si trovano per lo più amidi.
Pur fornendo più o meno le stesse calorie, la pasta integrale è sicuramente più salutare per il minor contenuto di lipidi e per la presenza di fibre e carboidrati complessi.
I più importanti benefici della pasta integrale
- La pasta integrale è decisamente più ricca di sostanze nutritive ed ha contenuto maggiore di vitamine, sali minerali e fibre (sino a 5 volte di più) rispetto alla pasta bianca, oltre ad avere anche un contenuto proteico leggermente superiore;
- La presenza delle fibre e dei beta glucani contenuti nella crusca aiuta ad aumentare il senso di sazietà ed anche l’assorbimento dei carboidrati, prevenendo la formazione di adipe e colesterolo;
- L’indice glicemico, come in tutti i prodotti integrali, è più basso rispetto alla pasta tradizionale
- La vitamina E e i polifenoli presenti nella crusca e nelle germe hanno proprietà antiossidanti e prevengono l’invecchiamento cellulare
I valori nutrizionali della pasta integrale
Nei regimi alimentari studiati per il controllo del peso la pasta integrale viene spesso preferita a quella classica di grano duro non perché abbia il potere miracoloso di favorire il dimagrimento in senso stretto, ma perché le fibre in essa contenute danno un maggiore senso di sazietà, permettendo di ridurre leggermente le dosi.
Inoltre la presenza di fibre, come abbiamo visto in precedenza, aiuta ad abbassare l’indice glicemico e a rallentare l’assimilazione dei carboidrati. Scopriamo assieme alcune differenze importanti nella composizione di 100 grammi di pasta integrale in confronto a 100 grammi di pasta di semola di grano duro.
– 100 grammi di pasta integrale forniscono 324 calorie e si compongono di:
- 66,2 grammi di carboidrati
- 13,4 grammi di proteine
- 11,5 grammi di fibra alimentare
– 100 grammi di pasta forniscono circa 353 calorie e si compongono di:
- 74,67 grammi di carboidrati
- 13,04 grammi di proteine
- 3,2 grammi di fibra alimentare
La pasta integrale, pur essendo un alimento salutare e con ottime proprietà nutrizionali, può non essere consigliata per le persone che soffrono di disturbi intestinali come il colon irritabile perché un consumo eccessivo di fibra alimentare potrebbe provocare la fermentazione intestinale.
Come si cucina la pasta integrale
La pasta integrale oltre ad avere un colore diverso da quella tradizionale ha anche un sapore più rustico e deciso: il suo aspetto è più ruvido e leggermente puntinato.
L’ideale è scegliere sempre un condimento che si armonizzi perfettamente con il gusto caratteristico della pasta integrale, senza andare a coprirla: tra gli abbinamenti ideali ci sono sicuramente tutti i sughi di verdure fresche come zucchine, peperoni, broccoli e zucca ed anche di pesci delicati come gamberi e tonno.
Per ottenere un buon primo piatto a base di pasta integrale è fondamentale rispettare alcuni accorgimenti: la sua cottura è un pò più lenta rispetto a quella classica di grano duro e perciò, rispetto a quanto dichiarato sulla confezione, in linea di massima è sempre opportuno aggiungere almeno un paio di minuti.
Possiamo pensare, invece, di rispettare i tempi indicati sulla confezione se poi ultimiamo la sua cottura in padella con un brodetto abbondante a base di pesce, carne o verdure: in questo caso lasciamola ultimare la sua cottura finché non avrà assorbito tutto il sugo.
La pasta integrale offerta da DF Gourmet si presta molto ad essere consumata anche fredda con sughi leggeri come ad esempio con pomodorini, mozzarella e basilico o zucchine e tonno. L’ideale, in questo caso, è conservarla in frigorifero e poi lasciarla almeno mezz’oretta a temperatura ambiente affinché sprigioni il suo sapore; prima di servire si può ultimare la preparazione con un filo d’olio e una spolverata di parmigiano.